INCIDENTE STRADALE E RIPARAZIONI ANTIECONIMICHE DEL VEICOLO. COSA DEVE RISARCIRE L’ASSICURAZIONE?

In caso di sinistro stradale, le riparazioni dei danni subiti dal veicolo danneggiato risultano antieconomiche, ossia il costo delle riparazioni superano il valore commerciale del mezzo, l’Assicurazione non è tenuta a corrispondere il costo delle riparazioni, bensì il valore commerciale, che emerge dalle quotazioni ufficiali.

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PEDONE INVESTITO DA UN'AUTO. COME RICHIEDERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI?

Nel caso di investimento, a seguito di un sinistro stradale, ai sensi dell’art. 148 del Codice delle Assicurazioni, il pedone danneggiato deve avanzare richiesta di risarcimento dei danni, tramite raccomandata a.r., al conducente, al proprietario del mezzo (se risulta diverso dal conducente) e alla Compagnia che assicura il veicolo.

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IL RISARCIMENTO DELLE LESIONI DI LIEVE ENITA' (MICROPERMANENTI) NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’Art. 139 del Codice delle Assicurazioni stabilisce i criteri per il risarcimento del danno biologico per le lesioni di lieve entità, o anche micropermanenti, conseguenti alla circolazione stradale.

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IL RISARCIMENTO DELLE LESIONI MACROPERMANENTI NEI SINISTRI STRADALI.

L’articolo 138 del Codice delle Assicurazioni definisce le lesioni “macropermanenti” come quel tipo di lesioni da cui deriva un danno biologico compreso tra i 10 e i 100 punti percentuali.

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IN CASO DI SINISTRO STRADALE A QUALE COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE DEVO CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO?

Quando si rimane coinvolti in un sinistro stradale, a seconda delle circostanze dell’incidente e del numero di veicoli coinvolti, la Legge prevede due diverse procedure per richiedere il risarcimento.

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SINISTRI STRADALI. QUANDO SI APPLICA LA PROCEDURA DI INDENNIZZO O RISARCIMENTO DIRETTO?

SINISTRI STRADALI. QUANDO SI APPLICA LA PROCEDURA DI INDENNIZZO O RISARCIMENTO DIRETTO?

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