21 Sep
21Sep

SEQUESTRA, PICCHIA E VIOLENTA LA EX COMPAGNA.

 LA CORTE D’APPELLO RIDUCE LA PENA PERCHE’ LEI “TROPPO DISINVOLTA”


Il Tribunale di Monza aveva condannato alla pena di 5 anni un uomo di 63 anni per aver sequestrato, picchiato e violentato la ex compagna.

La Corte d’Appello di Milano, pur riconoscendo la piena responsabilità per i reati contestati, ha ridotto la pena a 4 anni e 4 mesi.

In sentenza si evidenzia che il “contesto familiare degradato” e “caratterizzato da anomalie quali le relazioni della donna con altri uomini, che aveva passivamente subito sino a quel momento” avrebbero portato l’uomo, di natura “mite”,  ad essere “esasperato dalla condotta troppo disinvolta della donna”. 

Da qui la riduzione della pena giustificata dalla minore intensità del dolo.

Numerose le reazioni tra cui quella della senatrice Valeria Valente su facebook: “È davvero preoccupante, e pericoloso come precedente, lo sconto di pena, stabilito dalla Corte di Appello di Milano, nei confronti di un marito condannato per aver sequestrato, picchiato e abusato di sua moglie, sulla base del giudizio costruito anche in considerazione della condotta “troppo disinvolta” di lei, del degrado famigliare e della relazione tra i due. 
Ancora una volta la donna vittima si trasforma in soggetto imputato, ancora una volta agiscono pregiudizi e stereotipi culturali anche in un’aula di Tribunale, e questo è inaccettabile.”
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