01 Oct
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Con un comunicato stampa, il Comune di Milano ha pubblicato che negli ultimi 12 mesi dal Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale sono stati affrontati circa 345 casi con 8 arresti, 21 misure cautelari e 37 collocamenti in strutture protette.     

Nell’80% dei casi si trattava di violenze commesse da persone conosciute.

I reati trattati dal Nucleo Tutela Donne e Minori sono principalmente i reati previsti dalla Legge c.d. CODICE ROSSO: maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, atti persecutori (stalking), pedo-pornografia, tratta, riduzione in schiavitù e bullismo.   
La Legge, entrata in vigore il 9 agosto 2019, ha introdotto, oltre a nuove fattispecie di reato, un’accelerazione per l’avvio del procedimento penale, al fine di poter emettere più velocemente provvedimenti per la tutela delle vittime.
In particolare la Polizia Giudiziaria, acquisita la notizia di reato, riferisce immediatamente al Pubblico Ministero anche in forma orale e quest’ultimo, entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato nel registro degli indagati, deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato il fatto. 
Il termine di tre giorni può essere prorogato solo in casi particolari, come la tutela dei minori o la riservatezza delle indagini.
Gli atti di indagine delegati alla Polizia Giudiziaria devono avvenire senza ritardo.
Ruolo importante è svolto anche dai Centri Antiviolenza, dislocati su tutto il territorio, attraverso ai quali è possibile ricevere assistenza psicologica, orientamento legale, accoglienza, ospitalità e orientamento al lavoro.
I servizi sono gratuiti e garantiscono l’anonimato.
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